Glossary

Come orientarsi nella giungla dei termini tecnici? È necessario conoscere questi termini se vuoi avere voce in capitolo sui tuoi reni. 

Per albuminuria si intende la presenza di albumina (proteina plasmatica) nelle urine. Normalmente, l'albumina non dovrebbe essere presente nelle urine perché è di dimensioni eccessivamente grandi per poter transitare attraverso i filtri dei reni. Tuttavia, se la funzione di filtraggio dei reni è compromessa, l'albumina potrebbe passare dal sangue all'urina, provocando la cosiddetta albuminuria. 

 

L'albuminuria viene diagnosticata tramite un esame delle urine che ne misura la quantità di albumina presente. La diagnosi precoce dell'albuminuria è importante perché può essere indice di una patologia renale incipiente. Il trattamento dell'eventuale patologia sottostante o di eventuali disturbi renali può contribuire a rallentare o ad arrestare la progressione dell'albuminuria.  

Le persone che soffrono di diabete o di ipertensione arteriosa, ma anche coloro che sono in sovrappeso o che soffrono di sindrome metabolica, dovrebbero sottoporsi a regolari esami per la ricerca di albumina nelle urine, al fine di individuare tempestivamente eventuali danni a carico dei reni. Un intervento precoce può rallentarne o addirittura arrestarne la progressione. 

Il diabete di tipo 1 è causato da una reazione autoimmune dell'organismo in cui il pancreas, responsabile della produzione di insulina, viene attaccato e distrutto dalle cellule immunitarie dell'organismo stesso. Ciò significa che l'organismo non è più in grado di produrre insulina. Il diabete di tipo 1 si manifesta solitamente nell'infanzia o nella prima età adulta e richiede una terapia a base di insulina in quanto l'organismo non è più in grado di produrne. 

Il diabete di tipo 2 si verifica quando l'organismo non è in grado di utilizzare efficacemente l'insulina o non ne produce a sufficienza. Di solito questa patologia viene diagnosticata in età media o avanzata, ma sempre più spesso anche in soggetti giovani. Il diabete di tipo 2 viene solitamente trattato con una combinazione di dieta, esercizio fisico e farmaci. Tuttavia, nei casi in stadio avanzato, può essere necessario ricorrere all'insulina. Uno stile di vita sano e la riduzione del peso possono ridurre o ritardare l'insorgere del diabete di tipo 2. 

L'eGFR (estimated Glomerular Filtration Rate – in italiano Velocità di Filtrazione Glomerulare) è una misura della funzionalità renale. Il valore indica la capacità dei reni di rimuovere i rifiuti metabolici dal sangue. L'eGFR è espressa in millilitri al minuto per 1,73 metri quadrati di superficie corporea. 

L'eGFR viene solitamente rilevata tramite un esame del sangue per determinare il livello di creatinina nel sangue. La creatinina è un rifiuto prodotto dal metabolismo muscolare che viene eliminato dal sangue attraverso i reni ed espulso nelle urine. La creatinina nel sangue può aumentare quando i reni non funzionano più correttamente. 

Il calcolo dell'eGFR viene effettuato in base al livello di creatinina nel sangue e a fattori quali l'età, il sesso, l'etnia e il peso. Esistono diverse formule per il calcolo dell'eGFR che possono essere utilizzate da medici e laboratori. La formula raccomandata per il calcolo dell'eGFR è la CKD-EPI. 

Un valore normale di eGFR varia a seconda dell'età, del sesso e delle condizioni fisiche del soggetto. Un valore di 90 o superiore è solitamente considerato nella norma. Tuttavia, un valore inferiore a 60 può essere indice di una funzione renale compromessa e richiede ulteriori indagini da parte del medico. 

La creatinina è un rifiuto del metabolismo muscolare che viene costantemente prodotto dai muscoli. Penetra nel sangue e viene espulso dall'organismo attraverso i reni. Un elevato livello di creatinina nel sangue può indicare un'alterata funzionalità renale, in quanto i reni potrebbero non essere più in grado di espellere completamente la creatinina dall'organismo. 

Per determinare il livello di creatinina nel sangue, viene prelevato un campione ematico che viene analizzato in laboratorio. Esistono diversi metodi per determinare i livelli di creatinina, tra cui metodi enzimatici e non enzimatici. Il livello di creatinina dipende da vari fattori come l'età, il sesso, la massa muscolare, la dieta e l'assunzione di farmaci. 

Per la creatinina-clearance o clearance della creatinina, vengono misurate sia la quantità di creatinina nel sangue che la quantità di creatinina nelle urine. La clearance della creatinina viene quindi calcolata dividendo la quantità di creatinina escreta al minuto per la concentrazione di creatinina nel sangue. La clearance della creatinina viene solitamente raccolta e misurata attraverso le urine delle 24 ore.  

La creatinina clearance è un metodo più elaborato per determinare la funzionalità renale, nella maggior parte dei casi viene determinata l'eGFR.

I test point-of-care (POCT) sono test medici eseguiti direttamente nel punto di assistenza medica, cioè in prossimità del paziente e senza la necessità di inviare i campioni a un laboratorio di analisi. Questi test forniscono risultati rapidi e permettono agli operatori sanitari di prendere rapidamente decisioni sul trattamento del paziente.

Il POCT può essere utilizzato in diversi ambienti sanitari, come studi medici, cliniche, pronto soccorso, strutture di assistenza ambulatoriale e anche a domicilio. Esistono molti tipi diversi di POCT, tra cui test per la glicemia, la gravidanza, le infezioni, l'uso di droghe e alcol e finanche la diagnosi di infarti o ictus.

Il POCT ha il vantaggio di fornire risultati in tempi rapidi, il che è particolarmente importante per la cura dei pazienti e la gestione dei focolai di infezione. Inoltre, può essere più efficace dal punto di vista dei costi rispetto ai test tradizionali, poiché di solito richiede meno tempo e risorse per la preparazione e l'analisi dei campioni.

Il termine ritenzione si riferisce all'accumulo di scorie e liquidi nell'organismo a causa della limitata capacità dei reni di eliminarli.  

Soprattutto negli stadi avanzati della nefropatia cronica (CKD), la ritenzione di scorie e liquidi può portare a sintomi come gonfiore, affaticamento, nausea e sensazione di prurito. Per evitare che ciò accada, potrebbe essere necessario un trattamento mirato a supportare la funzione renale e a ridurre l'accumulo di scorie e liquidi nell'organismo. 

È la parte chiara del sangue che rimane dopo che le cellule ematiche e i fattori di coagulazione sono stati rimossi. Il siero contiene una serie di sostanze come elettroliti, enzimi, ormoni, proteine e prodotti di scarto del metabolismo che sono importanti per la diagnosi e il monitoraggio di varie patologie, tra cui la CKD (malattia renale cronica). Poiché i reni sono responsabili della regolazione dell'equilibrio elettrolitico e dell'escrezione dei prodotti di scarto, la disfunzione renale può portare a un aumento delle concentrazioni di sostanze di scarto come urea, creatinina e acido urico nel siero.  

I disturbi metabolici che possono verificarsi nella CKD possono a loro volta influenzare le concentrazioni sieriche di altre sostanze. La misurazione del siero nei soggetti affetti da CKD è utile per valutare la gravità della patologia e pianificare un trattamento adeguato.

Il valore UACR (Urine Albumin Creatinine Ratio) è un test medico utilizzato per diagnosticare e monitorare le patologie renali. Il valore è una misura del rapporto tra albumina e creatinina nelle urine. 

Un UACR elevato indica un possibile danno renale, in particolare una condizione nota come proteinuria, in cui il tessuto renale è danneggiato e le proteine ematiche come l'albumina possono passare nelle urine. 

L'esame UACR viene solitamente eseguito in soggetti con sospetto di malattia renale, come quelli affetti da diabete o ipertensione, che sono a maggior rischio di compromissione renale. Utilizzato come test di screening, è utile per identificare i soggetti a maggior rischio di patologie renali. 

Un valore elevato di UACR può essere indice di un danno renale incipiente che deve essere trattato per prevenire ulteriori danni.